SORBO SAN BASILE :: 12/11/2024 :: Dopo un serrato testa-a-testa nella finalissima, il primo posto e la “medaglia d’oro” sono stati assegnati alla squadra Riserva Valle Camonica-Alto Sebino, guidata dai cuochi Federica Garini e Carlo Laguardia del ristorante La Peppina di Esine (Bs), con la ricca preparazione “La Vallecamonica nel piatto”. La “medaglia d’argento” è andata all’Appennino Tosco Emiliano (ristorante Podere Conti di Filattiera – Massa Carrara), dove lo chef Giulio Bellano ha presentato il piatto “Scrigni di agnello di Zeri affumicato”, che ha ottenuto anche il Premio Stampa. Al terzo posto è salita la compagine calabrese con l’agriturismo “La Basiliana” dello chef-patron Giampiero Monterosso di Petilia Policastro (Kr), con il seducente “Crostone di Pitagora”.
Questa edizione del concorso – che per la prima volta ha visto la finalissima del Premio svolgersi fuori dalla sede dell’Alma, la scuola internazionale di cucina situata nella Reggia ducale di Colorno (Parma) – ha celebrato soprattutto la Sila-Riserva di Biosfera MAB UNESCO.
Durante i due giorni dell’evento, la Sila ha conquistato tutti i partecipanti provenienti da cinque regioni del Centro-Nord grazie alla calorosa e impeccabile accoglienza delle strutture turistiche del territorio di Sorbo San Basile, nell’area silana catanzarese, e del “Parco Hotel Granaro”, sede dell’evento, confortevole e ben organizzato, dotato di un percorso interattivo nel Museo all’aria aperta MABOS (Museo Artistico Bosco Sila) e di un percorso emozionale dedicato all’Abate Gioacchino da Fiore.
Il concorso si è concluso con una cena di gala, il cui clou è stato la premiazione e la consegna dei riconoscimenti, condotta con garbo e competenza dall’avvocato Emilio Vaccai. I piatti delle sei squadre partecipanti sono stati valutati da una giuria della Federazione Italiana Cuochi (che ha patrocinato il concorso), mentre il Premio Speciale Stampa è stato assegnato da una giuria composta da sei giornalisti enogastronomici: Aurelio Marco Ghisalberti (Valle Camonica-Alto Sebino), Marina Grasso (Monte Grappa), Gianfranco Manfredi (Parco Sila), Gianluca Marchesani (Appennino Tosco Emiliano), Lamberto Mazzotti (Delta del Po) e Daniela Mugnai (Arcipelago Toscano).
Il concorso UPVIVIUM “Biosfera gastronomica a km zero” è un’iniziativa promossa nell’ambito del Programma MAB (Man and the Biosphere) dell’UNESCO, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio agroalimentare delle Riserve italiane di Biosfera MAB UNESCO, sottolineando il forte legame tra ruralità e conservazione della biodiversità locale.
“Consideriamo una felice scelta quella di aver ospitato l’evento nazionale e di aver svolto il concorso nella Sila catanzarese – sottolinea il dottor Francesco Curcio, Presidente del Parco della Sila – un’area che rappresenta compiutamente lo stretto legame tra ruralità e cultura della conservazione del paesaggio e della biodiversità, una base fondamentale per accrescere il valore e le caratteristiche dei prodotti a chilometro zero della biosfera silana”.