Non solo se vince Trump ma soprattutto se vince Trump, l’Unione europea deve iniziare davvero a pensare a una propria struttura militare integrata ed efficace, che funga da deterrente nei confronti di minacce che molti europei, soprattutto, nel nord e nell’est, sentono come molto vicine. Lo ha detto anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. L’ombrello della Nato è sufficiente? Anche se alla Casa Bianca arriva un presidente più isolazionista come Trump, che dice di non voler difendere i Paesi che non investono abbastanza nella Nato? E può essere una politica estera senza una politica di difesa? E quali sono i problemi e gli obiettivi nel processo di costruzione di una Difesa europea? Ne parliamo venerdì 1 marzo a Macro: conduce in studio Daniele Bellasio, vicedirettore del Sole 24 Ore, con il generale Giorgio Battisti, generale di corpo d’armata, già comandante del contingente italiano in Afghanistan, presidente della commissione militare del comitato atlantico italiano, con Jean-Pierre Darnis, professore all’Université Côte d’Azur
e associate researcher al Center for International and Strategic Study della LUISS di Roma, e con Andrea Locatelli, docente di Elementi di Scienza Politica e Studi Strategici all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con Alberto Magnani, giornalista della redazione Esteri del Sole 24 Ore