https://www.raiplay.it/programmi/ore14 – Prima le pietre, scagliate addosso, quando lo vedevano rientrare solo e zoppicante nella sua cascina diroccata. Poi, sono iniziati gli insulti: "Fai schifo, storpio". Quindi, l’escalation: soprusi e torture per 12 ore, fino a legarlo con una corda e ad appenderlo a un gancio in una cascina fredda e diroccata, tenuto sotto sequestro per un giorno e mezzo per poi costringerlo, il mattino dopo, ad andare in banca per prelevare 5mila euro. Artefici di questa violenza, due ragazzi di 15 e 16 anni, che farebbero parte di una baby gang del luogo, ora in stato di fermo con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni gravi. La vittima, 56 anni, è un uomo fragile, dal passato difficile. Dopo le violenze i due ragazzi erano andati in un pub "a fare serata" con gli amici. Di fronte ai carabinieri se la ridevano: "Dobbiamo pur sdrammatizzare".
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