https://www.raiplay.it/programmi/chiamatademergenza – Non sempre le chiamate d’emergenza in autostrada riguardano incidenti o tamponamenti a catena. Spesso la Polizia Stradale è chiamata a intervenire anche su episodi apparentemente meno impegnativi ma che, invece, rappresentano un pericolo, come in questo caso. Dalla centrale operativa arriva la segnalazione che, a qualche chilometro di distanza, è stata fermata una coppia di ciclisti che, di notte e con la pioggia, hanno deciso di sfidare la sorte imboccando l’autostrada di Milano. I due biker incoscienti sono stati già fermati da una pattuglia: sono cittadini extracomunitari. Con loro hanno uno zainetto e pochi effetti personali. Ora attendono, seduti sul guardrail, che i poliziotti concludano i controlli al terminale. Mentre un altro agente, con una paletta luminosa, segnala a camion e automobili di ridurre la velocità. È una manovra rischiosa: è buio e la pioggia incessante ha ridotto molto la visibilità. I ciclisti sono stati fortunati, poteva andare peggio. L’asfalto bagnato e la velocità elevata possono giocare brutti scherzi. Basta un attimo di distrazione e si può finire fuori strada. O addirittura a testa in giù, come capitato alla ragazza alla guida di questa vettura. La Polizia controlla l’abitacolo, è vuoto la giovane dev’essere già uscita da sola.
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