mediterraneo cedro festival la Marcia per la pace

Mediterraneo cedro festival
Cammino Della Pace
Un cammino di pace nel segno del Cedro di Santa Maria del Cedro, simbolo universale di pace e di dialogo interculturale.
Mediterraneo Cedro Festival 2024
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𝗶𝗹 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗔𝗱𝗱𝘂𝗰𝗶 𝗶𝗻 𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝘾𝙖𝙡𝙖𝙗𝙧𝙞𝙖 𝙚̀ 𝙘𝙤𝙣𝙫𝙞𝙫𝙚𝙣𝙯𝙖: 𝘾𝙖𝙢𝙢𝙞𝙣𝙤 𝙣𝙚𝙡 𝙨𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝘾𝙚𝙙𝙧𝙤:
Oggi, in occasione del Mediterraneo Cedro festival, celebriamo non solo una giornata importante, ma anche la storia di un cammino. Un cammino che ha nel Cedro il suo simbolo; un simbolo di pace, di dialogo, di conoscenza e di reciproco rispetto tra le nazioni, i popoli e gli individui.
Le basi di questo dialogo furono poste nel 1974 da due giganti: Elio Toaff, compianto Rabbino Capo di Napoli, autore di una straordinaria pubblicazione ancora oggi riferimento per studiosi e appassionati, e Don Francesco Gatto, all’epoca parroco di Santa Maria del Cedro e Presidente della prima cooperativa del Cedro. Quell’incontro presso la cooperativa TUVCAT segnò l’inizio di un dialogo costruttivo tra le comunità ebraiche di tutto il mondo, Santa Maria del Cedro e l’intera Calabria.
Per cui saluto e ringrazio la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, per la sensibilità e la vicinanza che ha sempre dimostrato. Un sentito ringraziamento va anche a Giulio Disegni, Vicepresidente UCEI, da sempre legato alla Riviera dei Cedri, e al Rabbino Capo di Napoli, Cesare Moscati.
Saluto e ringrazio il Vescovo della Diocesi San Marco Argentano – Scalea, Monsignor Stefano Rega, per l’intuizione che ha avuto lo scorso anno di proporre, qui in Calabria e nel mondo, un cammino di pace tra i popoli.
Un grazie di cuore, con profonda amicizia, al Referente dell’Unione delle Comunità Islamiche Italiane in Calabria, Ahmed Berraou, per la sua presenza e la condivisione di questo cammino.
Ringrazio Don Pietro Lanza, Protosincello dell’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale; Don Fabio De Santis, Direttore dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo Interreligioso dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano; Maria Surubbo, della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale Bethel; Giuseppina Bagnato, Pastora valdese delle chiese di Catanzaro/Vincolise e Dipignano/Cosenza; Ugo Elio Milone, Segretario dell’Assemblea Spirituale dei Bahá’í di Rende; il Reverendo Ioan Manea, della Parrocchia Ortodossa Romena “San Daniele Profeta e i tre fanciulli” di Cosenza; Francesca Sicoli, Rappresentante dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
Un ringraziamento speciale va a Domenico Naccari, Console Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria, per il messaggio di vicinanza con il quale ci ha voluto omaggiare.
Ringrazio anche il Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, per il sostegno all’iniziativa e per il messaggio che ha voluto inviarci, sottolineando l’universalità del Cedro di Santa Maria del Cedro.
Un sentito ringraziamento va al Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, per la vicinanza dimostrata nonostante gli impegni istituzionali che l’hanno trattenuta fuori sede, e per l’attenzione verso questa importante iniziativa di pace.
Ringrazio il Presidente della BCC Mediocrati, Nicola Paldino, per aver sostenuto la nostra iniziativa.
Grazie al Sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, rappresentato oggi dall’Assessore al Turismo Pasquale Napolitano, per il continuo sostegno a questo progetto, e a tutti i Sindaci presenti.
Ringrazio il GAL Riviera dei Cedri per il contributo alla buona riuscita dell’evento e per aver supportato le attività di show cooking che hanno caratterizzato il nostro festival.
Saluto l’Assessore alle Politiche Agricole della Regione Calabria, Gianluca Gallo, coartefice delle azioni volte a promuovere l’universalità del Cedro di Santa Maria del Cedro.
Un doveroso ringraziamento va a Moshe Lazar, a cui dobbiamo molto per i successi che stiamo sperimentando oggi.
C’è un filo conduttore che lega da oltre 3000 anni la Calabria, Santa Maria del Cedro, e le comunità ebraiche di tutto il mondo… da quando Mosè, per adempiere alla prescrizione di Sukkot, si è recato in Località Valline… la Valle dei Cedri per antonomasia nel mondo… per raccogliere l’Etrog più bello.
Dicendo questo, non posso non menzionare Franco Galiano per la meritoria opera di promozione e divulgazione della coltura e cultura del Cedro, grazie alla quale si è sviluppato un movimento culturale attorno a questo frutto, simbolo della Riviera dei Cedri.
Se questa giornata è stata possibile, lo devo al mio fraterno amico Roque Pugliese, la cui capacità di tessere rapporti è stata fondamentale nell’organizzazione di questa iniziativa.
Ringrazio Sua Eccellenza il Prefetto e il Questore, le forze dell’ordine tutte,

Di RCvideo

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