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L’operazione di terra, che doveva culminare nell’invasione della Striscia, sembrava la risposta non solo inevitabile ma anche immediata all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Invece i tempi si allungano, per ragioni strategiche generali e per le complesse conseguenze che una simile mossa comporterebbe: da Gerusalemme, Lorenzo Cremonesi spiega quali. E racconta con che stato d’animo il Paese aspetta il contrattacco.
Per altri approfondimenti:
– https://www.corriere.it/esteri/23_ottobre_23/escalation-medio-oriente-israele-iran-246fe900-7126-11ee-9999-ffd40b56ff27.shtml
– https://www.corriere.it/esteri/23_ottobre_22/distruggere-hamas-poi-dibattito-israele-dubbi-sull-invasione-9030f596-7115-11ee-9999-ffd40b56ff27.shtml
– https://www.corriere.it/esteri/23_ottobre_22/israele-gaza-offensiva-terra-d3b252cc-7040-11ee-a2dc-ec63b3b04d4f.shtml