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Ema Stokholma e Gino Castaldo intervistano Geolier dopo l’esibizione sul palco dell’Ariston nella seconda serata del Festival.
Intervista a Geolier (2ª serata) – Radio2 a Sanremo
Ema Stokholma: Ciao Geolier, benvenuto a Radio2 a Sanremo.
Geolier: Grazie a voi per avermi invitato.
Gino Castaldo: La tua canzone “I p’me, tu p’te” sta conquistando il pubblico. Di cosa parla?
Geolier: È una canzone che parla di me, della mia vita e delle mie esperienze. Racconto le mie sfide, le mie paure e le mie speranze.
Ema Stokholma: La tua musica è molto autobiografica. Ti senti a tuo agio a metterti a nudo di fronte al pubblico?
Geolier: Sì, mi sento a mio agio. La musica è il mio modo di comunicare con il mondo e di condividere le mie emozioni.
Gino Castaldo: Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Geolier: Ho iniziato a scrivere rap da ragazzino, come tanti altri. Poi, ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno aiutato a crescere e a migliorare.
Ema Stokholma: Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
Geolier: Ascolto tanta musica diversa, dal rap al pop al rock. Tra i miei artisti preferiti ci sono Fabri Fibra, Marracash e Salmo.
Gino Castaldo: Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Geolier: Per il futuro, voglio continuare a fare musica e a crescere come artista. Spero di poter portare la mia musica in giro per l’Italia e anche all’estero.
Ema Stokholma: Grazie per essere stato con noi.
Geolier: Grazie a voi.
Considerazioni:
- Geolier è un artista giovane e talentuoso che ha tutte le carte in regola per diventare una star.
- La sua musica è autentica e diretta, e il suo pubblico lo apprezza per questo.
- Sono sicuro che sentiremo ancora parlare di lui per molto tempo.
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