Gaza, il chirurgo di MSF all’ospedale di Al Shifa: «Siamo esausti. Ci sono 600 pazienti che...

La testimonianza di Mohammed Obeid

L’ospedale di Al Shifa a Gaza è in una situazione drammatica dopo i bombardamenti israeliani degli ultimi giorni.Mohammed Obeid è uno dei chirurghi di Medici Senza Frontiere (MSF) attualmente all’ospedale di Al Shifa e racconta cosa sta accadendo. Il suo è un appello al mondo : «All’ospedale di Al Shifa, da stamattina, non c’è elettricità, non c’è acqua, non c’è cibo. Il nostro team è esausto. Abbiamo avuto due pazienti neonati che sono morti, perché l’incubatrice non funziona senza elettricità. Abbiamo avuto anche un paziente adulto in terapia intensiva morto perché il ventilatore si è spento per assenza di elettricità. Possiamo vedere il fumo intorno all’ospedale. Loro [i militari israeliani] hanno colpito tutto quello che c’era intorno all’ospedale. E hanno colpito l’ospedale diverse volte.
. Siamo quasi certi di essere soli. Nessuno ci sente. Vogliamo che qualcuno ci dia la garanzia di poter evacuare i pazienti. Perché abbiamo circa 600 pazienti ricoverati che hanno bisogno di cure mediche e che devono essere evacuati! Abbiamo circa 40 bambini prematuri ricoverati, dobbiamo essere sicuri di poterli evacuare. Abbiamo 17 pazienti in terapia intensiva e circa 600 pazienti ricoverati nel postoperatorio, tutti hanno bisogno di cure mediche. La situazione è quindi molto grave. Abbiamo bisogno di aiuto. Nessuno ci ascolta».
Medici Senza Frontiere (MSF) ribadisce con urgenza il suo appello a fermare gli attacchi contro gli ospedali, a cessare immediatamente il fuoco e a proteggere le strutture mediche, il personale medico e i pazienti, e a permettere alle persone che desiderano lasciare gli ospedali di farlo. ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/gaza-chirurgo-msf-all-ospedale-al-shifa-siamo-esausti-ci-sono-600-pazienti-che-hanno-bisogno-cure-nessuno-ci-ascolta/4b53fc24-813d-11ee-ae28-500b91b778b3

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Di RCvideo

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