Magazzini di imballaggio e spedizione, laboratori di riparazione di macchine, controllo qualità di componenti, servizi evoluti alle imprese. Varcando le mura del carcere di Bollate, si scopre il mondo nascosto della pena. Oltre le sbarre, una città di persone che costruisce sugli errori e mette le basi di un futuro diverso. Quando il carcere incontra il lavoro, infatti, chi sconta la pena ha l’opportunità del riscatto, della sperimentazione di un modello di vita diverso, della ricostruzione dalle macerie. Ma qual è la realtà del lavoro, dentro e fuori dal carcere? Quali benefici per i detenuti e la società? Se ne parla in diretta sul sito e sui social del Sole 24 Ore, dall’interno della Casa di reclusione di Bollate, mercoledì 26 giugno alle 12,30 con Giorgio Leggieri Direttore del carcere, Roberto Bezzi, Responsabile area educativa del carcere, Giovanna Di Rosa, Presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano, Francesco Maisto Garante dei detenuti del Comune di Milano, Sebastian Nicolas Arredondo detenuto di Bollate.
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