Castelluccio Superiore (PZ) - Basilicata - Italy - Video

@la-bella-italia
Castelluccio Superiore è un comune italiano di 694 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata. È un centro dell’Appennino lucano meridionale.
Situato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, Castelluccio Superiore è un piccolo gioiello della Basilicata, immerso in un contesto naturale di straordinaria bellezza. Questo pittoresco borgo, arroccato su una collina a oltre 700 metri di altitudine, offre una vista mozzafiato sulla valle del fiume Lao e sulle montagne circostanti.

Storia e Cultura
Avendo un’origine antichissima, infatti i primi insediamenti risalgono intorno al IV-III sec. a.C., è stato difficile per gli storici rilevare la storia esatta del paese che, per alcuni, sarebbe sorto nel luogo in cui sorgeva l’antica "Tebe Lucana", costruita dagli Osci e più volte distrutta nel corso degli anni. Secondo altri sarebbe sorta sulle rovine della antica "Nerulum", città presannita distrutta e ricostruita dai Romani, nodo commerciale che univa la via Herculea con la via Popilia, nonché città che diede i natali al padre di Ottaviano Augusto, come descrive Sventonio nella sua "Vita dei Cesari", che rappresenta la testimonianza più autentica dell’antico luogo. Tuttavia l’attuale nucleo del paese risale al Medioevo. Nel documento, datato 1100, si legge che l’arcivescovo di Acerenza e alcuni feudatari, tra i quali Argotto signore di Castellucio, donano all’abate di S. Ma ria del Casale di Pisticci la chiesa di S. Michele Arcangelo. Abbarbicato sulle scoscese pendici del Cozzo Pàstano, circondato da invalicabili burroni, Castelluccio Superiore si affaccia sulla Valle del Mèrcure. Il panorama è suggestivo. La fitta vegetazione del Parco nazionale del Pollino pare assediare il paese. Da esso gli abitanti vanno verso luoghi immersi nel più esaltante verde. Vanno anche alla Torna, alla Cerreta, e alla vetta del monte Zaccana. Qui sorge la Cappella della Madonna del Soccorso (XVII secolo), dove ogni seconda domenica di settembre i fedeli si riuniscono per prelevare la statua della Vergine e condurla processionalmente in paese, nella Chiesa Madre. Questa chiesa è in titolata alla santa protettrice Margherita e custodisce, sino a maggio, la statua della Madonna. Conserva invece stabilmente un pregiato dipinto di Antonio Stabile, L’Eterno Padre (1580), un coro ligneo intagliato (XVII secolo) e un pa-liotto intarsiato del Seicento. Gli abitanti di Castelluccio Superiore forse devono la loro devozione religiosa all’influenza dei padri Minori Osservanti, i quali fondano appena fuori paese un convento nel 1573 e vi dimorano sino al 1866.

Gli abitanti di Castelluccio Superiore sono noti per la loro accoglienza calorosa, e ogni anno il paese si anima con varie feste tradizionali. Tra le più importanti, la festa patronale di San Nicola di Bari e la festa della Madonna delle Grazie, che attirano numerosi visitatori dalla regione e oltre.

Natura e Escursioni
La posizione strategica di Castelluccio Superiore lo rende un punto di partenza ideale per esplorare il Parco del Pollino. Gli amanti della natura e delle escursioni possono godere di percorsi mozzafiato che si snodano tra montagne, boschi e torrenti. Le Gole del Lao e le valli del Mercure sono solo alcune delle meraviglie naturali che si possono scoprire nelle vicinanze. Durante la primavera e l’estate, i prati si tingono di mille colori grazie alla fioritura di orchidee selvatiche e altre piante rare.

Gastronomia
La cucina di Castelluccio Superiore è semplice ma ricca di sapori genuini, tipici della tradizione lucana. Tra i piatti da non perdere ci sono i ravioli con la ricotta, la salsiccia lucana e i prodotti tipici come i formaggi locali e il miele. Le ricette tramandate di generazione in generazione mantengono vive le antiche usanze culinarie, e i ristoranti del paese offrono un’esperienza autentica e deliziosa.

“U Picciddèt” è stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Si tratta di un pane dolce pasquale uno dei pochi lussi che la società castelluccese si concedeva nella ricorrenza della festività cristiana. Alcuni lo traducono nella versione italiana come “buccellato”, nel senso di piccolo pane a forma di corona o bocca (bucca). I “pani”, infatti, impastati in diversa pezzatura, richiamano una corona o una bocca.

Conclusione
Castelluccio Superiore è un luogo che incanta per la sua autenticità e per la sua stretta connessione con la natura e le tradizioni. Il borgo delle misule offre non solo la possibilità di immergersi in un’atmosfera tranquilla e suggestiva, ma anche di scoprire la vera essenza della vita nei piccoli borghi italiani. Un viaggio qui rappresenta un’opportunità per rallentare, apprezzare i dettagli e riscoprire il fascino delle cose semplici.

Di RCvideo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *