Un anno fa le Questure e i commissariati hanno iniziato ad andare in sofferenza a causa delle molte richieste di passaporto per viaggiare fuori dall’Unione europea. Alle soglie della primavera 2024, quando si torna a programmare e prenotare le vacanze estive, la situazione se possibile è peggiorata: impossibilità di ottenere un appuntamento, uffici presi d’assalto e danni per le agenzie di viaggio stimati in 180 milioni di euro. Ma il problema tocca da vicino anche chi deve – o forse è meglio dire dovrebbe – viaggiare per lavoro, con ricadute tutte da analizzare. L’inchiesta de Il Sole 24 Ore ha messo a confronto le diverse province italiane dove il problema è più serio, con Bari e Cosenza, dove il passaporto resta un miraggio mentre Torino ha scelto la strada delle aperture straordinarie, che qualche risultato l’ha ottenuto. A Focus, giovedì 29 febbraio alle ore 12,30 in diretta sul sito e sui social del Sole 24 Ore , i giornalisti de Il Sole 24 Ore raccontano i riscontri dal territorio della loro inchiesta.