San Ciriaco da Buonvicino è stato un abate italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Nacque nel paese di Buonvicino (Cosenza), diocesi di San Marco Argentano, verso la metà del X secolo. Fin da giovane si distinse per la sua pietà e la sua devozione a Dio.
Intorno all’anno 970, Ciriaco si ritirò in una grotta, ai piedi del monte Romano, presso il fiume Corvino, per condurre una vita di preghiera e di penitenza. Qui visse per diversi anni, dedicandosi alla preghiera e alla meditazione.
Nel 990, Ciriaco entrò nel monastero greco di Santa Maria dei Padri, presso Tripidoro, in provincia di Cosenza. Nel monastero, Ciriaco fu ordinato sacerdote e divenne poi abate.
Come abate, Ciriaco guidò il monastero con saggezza e compassione. Si distinse per la sua carità verso i poveri e i bisognosi. Era anche un uomo di grande cultura e spiritualità.
Ciriaco morì il 19 settembre 1030, all’età di circa 60 anni. Il suo corpo fu sepolto nella chiesa del monastero di Santa Maria dei Padri.
Ciriaco è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. La sua festa liturgica è il 19 settembre.
Luoghi di culto legati a San Ciriaco
- Grotta di San Ciriaco. La grotta dove Ciriaco visse per diversi anni come eremita. Si trova ai piedi del monte Romano, presso il fiume Corvino, nel comune di Buonvicino.
- Chiesa delle grotte di San Ciriaco. Chiesa costruita nel XVI secolo nei pressi della grotta di San Ciriaco.
- Chiesa parrocchiale di San Ciriaco. Chiesa parrocchiale di Buonvicino, dedicata a San Ciriaco.
Miracoli attribuiti a San Ciriaco
A San Ciriaco sono attribuiti numerosi miracoli, tra cui:
- La guarigione di un cieco.
- La guarigione di un paralitico.
- La moltiplicazione del pane per sfamare i poveri.
- La protezione del paese di Buonvicino da una carestia.
Culto
Il culto di San Ciriaco è molto diffuso in Calabria, in particolare nella zona di Buonvicino. La sua festa è celebrata il 19 settembre con una processione che porta la sua statua per le vie del paese.
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