Bovino in provincia di Foggia - Puglia - Italia

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Bovino è un comune italiano della provincia di Foggia in Puglia.
Dal 2003 Bovino vanta il riconoscimento di “uno dei borghi più belli d’Italia”.

l territorio comunale, situato tra i monti della Daunia e la valle del Cervaro, è in gran parte collinare e presenta circa 3000 ha di bosco e numerose sorgenti d’acqua.

Il nome “Bovino” deriva dal latino Vibinum, un centro osco-sannitico già sotto il dominio di Roma quando vi si accampò Annibale, nel 217 a.C., prima della battaglia di Canne.

Centro fortificato nell’alto Medioevo, nel 969 fu assediato dal longobardo Pandolfo Testadiferro che lo strappò, così, ai Bizantini con l’aiuto di Ottone I di Sassonia, riportandolo alla sovranità del Ducato di Benevento. Sede vescovile dal 971, fa parte oggi dell’arcidiocesi di Foggia-Bovino. A partire dal XIII secolo la città fu devota alla Vergine, Nostra Signora di Valleverde, apparsa nel 1265 al giovane legnaiolo Niccolò, e in suo onore fu costruito un santuario. Durante il brigantaggio risorgimentale Bovino fu occupata dalle bande di Carmine Crocco di Rionero in Vulture, con il supporto del suo luogotenente Giuseppe Schiavone di Sant’Agata di Puglia.

Monumenti e luoghi d’interesse
Il castello ducale, esistente fin dall’epoca normanna, nel corso del Seicento fu poi trasformato in palazzo dai duchi Guevara. Vi ha sede il museo diocesano.

Il duomo di Bovino, eretto nel X secolo in stile bizantino, fu profondamente rimaneggiato nella seconda metà dell’XI secolo quando assunse sembianze romaniche. Ricostruito nel XIV secolo, venne restaurato nel 1935. All’interno si rilevano il sepolcro del vescovo Giustiniani risalente al 1608, un coro barocco dei primi del Settecento e un pregevole dipinto attribuito a M. Preti intitolato San Sebastiano.

Le cantine Cerrato sono un monumento archeologico sotterraneo di Bovino e consistono in due ambienti appartenenti a una cisterna di epoca romana. Allo stesso periodo risalgono inoltre un tratto di opus reticulatum lungo le mura cittadine, i resti di un acquedotto romano alla località Nocelleto nonché una villa romana in località Casalene.

Il santuario di Valleverde, situato lungo la strada provinciale che conduce al centro abitato, fu fondato nel 1266 a seguito di un’apparizione mariana. Eretto a protezione dell’allora diocesi di Bovino, l’edificio religioso conserva una statua lignea della Madonna del XIII secolo. Adiacente al santuario in tempi lontani vi era un cenobio, attestato fin dal 1278.

Il Museo Civico “Gaetano Nicastro”, ospitato nell’ex convento di Sant’Antonio, conserva reperti antichi rinvenuti nel territorio circostante. Tra questi, le steli antropomorfe provenienti dalla località Sterparo Nuovo (II millennio a.C.), ceramiche, lucerne e altri monili in terracotta del sito archeologico di Vibinum, e una raccolta di epigrafi latine.

Turismo
Il comune è associato al club I borghi più belli d’Italia promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Dal dicembre 2013 si fregia della Bandiera arancione, riconoscimento di qualità elargito dal Touring Club Italiano.
Fonte: Wikipedia

Di RCvideo